Oltre alle notizie di cronaca giudiziaria, sono sempre più numerose le sentenze che coinvolgono gli operatori di banca in materia di riciclaggio.
Recentemente sono state depositate le motivazioni della sentenza del 14 gennaio 2016 con le quali la Suprema Corte ha confermato la responsabilità del direttore di banca che aveva autorizzato una serie di operazioni sospette omettendo di segnalarle.
Il dolo del reato è stato motivato sulla base dell’anomalia delle operazioni connotate da “qualcosa di più del mero sospetto”, della posizione ricoperta dall’imputato (direttore di banca) e delle competenze dello stesso in materia. Ciò ha fatto ritenere sussistente l’accettazione del rischio che si attuasse il riciclaggio del denaro proveniente da un reato di truffa.

Piero Magri
Avvocato esperto in diritto penale dell’impresa, con esperienza nell’ambito dei reati aziendali, reati societari e fallimentari, reati contro la Pubblica Amministrazione nonché a tutela della reputazione.
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