Con decisione della Commissione Europea dello scorso 30 settembre,l’Italia ha ufficialmente aderito al brevetto europeo con effetto unitario, così diventando il ventiseiesimo Paese dell’UE che ha scelto di far parte di questo nuovo sistema brevettuale. Indubbi sono i profili di interesse per le aziende e gli inventori: l’entrata in vigore del brevetto unitario, in ogni caso legata alla ratifica dell’accordo sul Tribunale Unificato dei brevetti da parte di almeno tredici Stati membri, consentirà, attraverso una procedura semplificatarispetto a quella del “tradizionale” brevetto europeo, la registrazione di un brevetto valido in tutti i Paesi aderenti, con una sostanziale riduzione dei costi e delle tempistiche.

Federico Paesan
Esperto nei settori del diritto della proprietà industriale, del diritto della proprietà intellettuale e del diritto delle nuove tecnologie.
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