Con nota protocollata n. 560010 del 27 dicembre 2017, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito i primi chiarimenti in punto di formalità necessarie per effettuare un aumento di capitale nelle startup innovative costituite “digitalmente” ai sensi del D.M. 17/02/2016.
In particolare, nel caso di aumento di capitale con sottoscrizione differita, il MiSE ha sancito l’impossibilità di utilizzare il modello per le modifiche online di cui al D.M. 28/10/2016, in quanto “l’adempimento pubblicitario [consiste] in tale caso, nel deposito per l’iscrizione di una decisione assembleare (la predetta <decisione di aumento del capitale sociale>) in cui non si modifica, per il momento, lo statuto della società, ma si prevedono solo le modalità e il termini dell’aumento medesimo, e non essendo, per questa decisione, previsto alcun “modello standard” (non avendo il legislatore previsto alcuna delega in tal senso), la decisione in parola dovrà necessariamente essere adottata con le forme previste dal codice civile, ovverosia con intervento del notaio”.
Diversamente, in occasione di aumento di capitale riservato a terzi con sottoscrizione contestuale, è possibile procedere alla modifica dello statuto “online” con firma digitale autenticata, posto che l’esito dell’aumento è verificato nell’ambito della stessa assemblea ed esiste un apposito modello ministeriale.

Nicola Berardi
Svolge la propria attività prevalentemente nell’ambito del contenzioso civile e collabora in ambito stragiudiziale in materia di diritto commerciale e societario.
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